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eCommerce B2c: il futuro del Retail ha inizio qui

Osservatori Digital Innovation

Nel 2021 si stima che il valore degli acquisti online nel mondo dovrebbe raggiungere circa 3.900 miliardi di euro, in crescita del +18% rispetto al 2020.

L’andamento del mercato è frutto di due dinamiche differenti. Da un lato ci sono i servizi che, sebbene nel 2021 tornino a crescere, non raggiungono ancora i livelli registrati nel periodo pre-pandemico. Dall’altro ci sono i prodotti che crescono in continuità con gli ultimi anni e registrano un incremento del tasso di penetrazione online in tutti i principali Paesi.

In questo scenario di forte dinamicità, l’Italia non recupera il gap accumulato negli ultimi anni, nonostante il tasso medio di crescita annuale degli acquisti di prodotto sia maggiore rispetto a quello degli stati più maturi. Focalizzandoci sul mercato italiano, gli acquisti online valgono nel 2021 39,4 miliardi di euro. Gli acquisti di prodotto continuano a crescere, sebbene con un ritmo più contenuto rispetto a quello dello scorso anno.

Gli acquisti di servizio, dopo la forte crisi del 2020 fanno invece segnare una ripresa.
Nel 2021 l’incidenza dell’eCommerce B2c sul totale acquisti Retail, indice della maturità online, raggiunge il 10%. E il 10% vale anche la penetrazione di prodotto, mentre quella di servizio è all’11%.
Ma cosa sarebbe successo all’eCommerce B2c in Italia senza il Covid-19?
Probabilmente il mercato online avrebbe chiuso il 2021 con 3,5 miliardi di euro in più: non si sarebbe registrato il drastico calo del settore Turismo e Trasporti, fortemente penalizzato dalle limitazioni alla mobilità. Contrariamente a quanto si possa pensare, dunque, la pandemia ha frenato la crescita generale del mercato eCommerce, con alcune eccezioni nei comparti merceologici di prodotto, come il Food&Grocery. Il cambiamento epocale, innescato dall’emergenza, ha favorito la diffusione di una nuova idea di eCommerce B2c.
Da un lato i consumatori sono sempre più digitali: nascono nuove esigenze e si riducono le barriere all’acquisto online.
Dall’altro le imprese, sia di grandi che di piccole dimensioni, comprendono sempre più le potenzialità dell’eCommerce e dell’integrazione online-offline. I top retailer lavorano per attivare nuovi canali e per sviluppare e potenziare modelli omnicanale, attraverso investimenti in tecnologia e l’ottimizzazione dei processi. Le pmi hanno, invece, mosso i primi passi verso il digitale, con un approccio in molti casi piuttosto elementare. Prosegue il ridimensionamento dell’infrastruttura Retail, già avviato negli ultimi anni: il negozio cambia i suoi tradizionali connotati ed è sempre più interconnesso con l’eCommerce.
I retailer fisici liberano risorse da investire nel potenziamento dei canali digitali e nell’estensione di modelli di integrazione online-offline. Mentre attori nati per operare online, soprattutto internazionali, destinano i propri investimenti per sviluppare la rete fisica, indispensabile per costruire o potenziare la relazione con il consumatore finale. Quali saranno le linee di lavoro nel futuro per l’eCommerce B2c?
L’eCommerce non è più punto di arrivo, ma punto di partenza per costruire nuove forme di Retail sostenibili nel tempo.
Di certo è un segmento che ha raggiunto volumi non più trascurabili e l’emergenza sanitaria ha determinato un cambiamento epocale nella percezione della sua rilevanza.

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